Sono passati diversi anni dalla scoperta dei neuroni specchio avvenuta negli anni ’90 nel laboratorio di Parma del gruppo del Prof. Giacomo Rizzolatti.
Se siete curiosi riguardo alla storia di questa scoperta vi consiglio di guardare questo interessante video:
Oggi sappiamo ormai che la proprietà mirror, tale per cui un neurone risponde sia quando un comportamento è compiuto in prima persona sia quando è osservato essere compiuto da altri, caratterizza una parte cospicua del nostro cervello.
Una delle scoperte più importanti, infatti, è stata che il meccanismo specchio non è circoscritto ad aree cerebrali coinvolte nella rappresentazione motoria dell’azione, ma coinvolge anche aree emotive e affettive come l’insula, l’amigdala e il cingolo ed è quindi implicato in risposte motorie e viscerali caratteristiche di specifiche reazioni emotive, come quelle di disgusto, paura o ilarità.
Il nuovo libro di Rizzolatti e Sinigaglia pubblicato nel 2019 ha proprio lo scopo di mostrare in modo chiaro questi aspetti e porre in evidenza i nuovi dati sperimentali e le relative implicazioni teoriche sul sistema specchio.
In particolare nel libro viene sottolineato come le risposte mirror abbiano un ruolo distintivo nella comprensione delle azioni, delle emozioni e delle forme vitali altrui (concetto elaborato da Daniel Stern per indicare le dinamiche e sfumature di azioni e reazioni emotive che ci portano a dire ad esempio che una stretta di mano è energica o gentile).
Il titolo del libro, ideale per chi cerca una lettura aggiornata per approfondire questo argomento, è “Specchi nel cervello. Come comprendiamo gli altri dall’interno” di Rizzolatti e Sinigaglia.
Per altre letture sul sistema specchio guarda anche questo post.